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un gatto nel cervello - vashish lyrics

skit:
“lo schermo televisivo ormai, è il vero unico occhio dell’uomo
ne consegue che lo schermo televisivo fa ormai parte della struttura fisica del cervello umano
ne consegue che quello che appare sul nostro schermo televisivo emerge come una cruda esperienza per noi che guardiamo
ne consegue… che la televisione è la realtà. e la realtà è meno della televisione.”

questa è b-music, non il cinema ma benvenuti
i timpani chiusi la pellicola in cui apro buchi
con dei sigari, come john carpenter e tu ti bruci
io deambulo con il sonnambulo e il dottor caligari
ti immagino al macello mentre realmente sei intatto
ho un gatto nel cervello e mi comporto da mentecatto
il mio volto bianco compare sui flyer
vi dice di badare a uno psycho immortale alla michael myers
cambi forma come norman bates si trasforma in norma
morta nella formaldeide mentre finge che lei dorma;
la tua effrazione scatena l’uomo nella miniera
non è una punizione estrema ma è una reazione a catena
esci di scena come il regista di un flop
od un autostoppista se la roulotte la conquista il sosia di sloth
siete spin-off, attori come boris karloff
e i vostri mc non son vendicatori, solo tossici

skit:
“quello che si vede nei loro show… e’ tutto reale”
“l’horror è fantasia pura. l’horror è paura ma una paura di sogno
noi descriviamo una paura che è un incubo, ma poi finisce
e allora io dico che l’horror è liberazione”

stupidi blooper, noi causiamo brutti sogni
abbiamo i volti deformi e i super attrezzi di freddy krueger
emetti grida acute come un ossesso, sei in mio possesso
e’ p-ssato un bel pezzo da quando alice ruppe lo specchio
grazie al mio verbo ti fai strani film, io ne osservo uno serbo
ti avverto, conservo per te l’inferno
sei fatto a pezzi con una vasta serie di attrezzi
nella vasca, un bruto entusiasta accatasta i tuoi resti
esausta ragazza che s’affanna e scappa dentro un mattatoio
la faccia si stacca, il collo fa da annaffiatoio
macchia la mia casacca di cuoio, muoio per quanto mi esalta
vuoi o no il mio guanto aggrappa i tuoi occhi e li strappa
hai calpestato fili che hanno allertato uno squilibrato
armato di spilli, dove vuoi che li infili?
il motivo giù in città degli strilli in mezzo la tranquillità
è che ti scortica vivo come un cincillà
ho un’abilità: se ti volti mi trovi più vicino
anche se corri e io cammino, non sarà l’ubiquità?
siamo splatter come gli schizzacervelli
le tue p-ssioni altre: catturi col culo gli uccelli di alfred
non sei un hobo con un cannone, solo un homo
nel mio promo la tua esecuzione è in slowmo
avrai le doglie pre-morte come una donna che corre
ma non scampa a bubba sawyer perchè inciampa sulle foglie!

skit:
“la lama di una giuntatrice per film può essere usata per creare una bugia, o raccontare la verità
forse questa è più larga della lama di una normale giuntatrice, ma lei afferra il concetto…
io credo nella verità.”

- vashish lyrics

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