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19:30 giungla urbana - stokka & madbuddy lyrics

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[strofa 1 madbuddy]
luca, si alza dal letto, piumone e pigiama ristretto
tipico giorno da ragazzi del muretto
caffè corretto, cornetto, sopra il c-ssetto
spiccioli e una foto che spiega cosa è l’affetto
4 moine allo specchio si prende in giro
coi nervi sotto tiro in una scena alla de niro
l’ultimo tiro impregnava quel portacenere
l’immagine riporta alla mente qualcosa del genere
infatti luca nella sua semplicità
tiene un pacco di sogni come ognuno della sua età (ma va?)
vuole riavere il papà, più amici e notorietà
dare alla mamma una casa di proprietà
ma sfortunatamente anche oggi sembra normale
la multa del bus, l’affitto, la mamma sta male
se ‘sto destino prosegue in modo casuale
spiegategli perché solo a lui sembra sia uguale
tutto è lontano dai film, è sorsi e morsi
sembra una giungla alla quale non basta opporsi
troppi giganti e troppi piccoli p-ssi
qui scavalchi solo se sembri stefano accorsi
giù nel quartiere luca tiene certi amici
dico, dei brutti ceffi che soli sembrano mici
spiego, sembra che al bar abbiano messo le radici
soggetti adatti a ‘sti quadri a queste cornici
ma certi giorni quando piglia proprio male
quando la bolletta è alta e dentro il frigo il niente totale
o vai di fuori guardi quel grilletto e miri
un’altra vita i tuoi respiri intrappolati in certi giri

[ritornello madbuddy]
la strada sputa veleno
e chi ha paura finge che non sia vero
come se farlo allontan-sse il problema
come se a farlo ne valesse la pena
certi quartieri hanno fame
la disperazione aggrappata alle liane
la giungla urbana ti chiama la senti
chi non arriva a capirlo ha il sorriso sui denti

[strofa 2 stokka]
5 e 30 è ancora buio
caldo pressante del mese di giugno
la moglie è già sveglia che pensa lei a sbrigare giulio
il piccolino ha 9 anni è in imbarazzo
il papi si alza lo guarda e abbraccia il suo ragazzo
maurizio è un uomo che ha i calli da 12 anni
giovane bimbo impiegato tra quelli più grandi
prima la fabbrica e poi un pò di pratica
adesso maurizio ha una ferramenta e una sua macchina
son già le 8, maurizio cappello e f-gotto
guida con fretta in mezzo al traffico a singhiozzo
dopo mezz’ora la saracinesca e già si lavora
mentre mami porta il piccolino a scuola
quest’oggi pochi clienti, ancor meno amici
ripensa adesso alla sua vita, ai sacrifici
un bimbo piccolo e un altro lavora fuori
lui spera per entrambi un bel futuro rose e fiori
ma se ci ripensa la moglie che lo ama e lo dispensa
dal compiere servizi e riverenza
e poi disprezza chi vive nel crimine e nell’ebbrezza
conduce un’esistenza molto incerta
lui paga t-sse e di tutti conosce le facce
tifa una squadra e parla al bar di molte bazze
prova un affare giocando qualche soldo nelle gare
ma li perde per il gusto di rischiare
maurizio, un uomo come tanti
cl-sse media, né poveracci né benestanti
compie p-ssi da nano zero giganti
ma prima o poi qualcosa cambia e tu ci sei davanti

[ritornello madbuddy]
la strada sputa veleno
e chi ha paura finge che non sia vero
come se farlo allontan-sse il problema
come se a farlo ne valesse la pena
certi quartieri hanno fame
la disperazione aggrappata alle liane
la giungla urbana ti chiama la senti
chi non arriva a capirlo ha il sorriso sui denti

[strofa 3 madbuddy & stokka]
lo stesso giorno, verso le 19 e 30
luca e i ragazzi in giro sul vespino special
un p-sso in centro dopo un pomeriggio spento
mica si capisce cosa c’hanno questi dentro
volere cash diventa spesso un bisogno
vendere stecche fuori scuola a mezzogiorno
tempi p-ssati come p-ssa qualche riga
che ti compri con il cash che ti frutta una rapina
luca lo sa, lui sa che spesso ti ci trovi
urli, salti, poi ti scialli e stai un pò fuori
ti p-ssa subito ogni dubbio
la moto in stop, il casco in testa e dentro il casco vede buio
“mi dia ‘sti soldi!” “sì tieni non fare cazzate
‘sta ferramenta ha solo spiccioli e troiate”
“lo faccio fuori, ‘sto vecchio di merda coi suoi valori”
bang! il sangue sopra i pantaloni
questo ragazzo gli spara per 2 £ire e gli perfora un braccio
sente cadere un catenaccio
40 euro di inc-sso e maurizio trema
mentre luca suda, non guarda bene la sua schiena
maurizio che si crede furbo ma sta male
apre il c-ssetto e di fretta impugna la beretta
più si trascina, e ‘sto vespino qui non parte
luca lo vede e tira fuori il suo revolver
2 colpi in coro, luca che cade
maurizio batte la testa contro il proiettile che resta
mentre un bambino vede questa scena ha caga
a vedere un tipo morto che ha ammazzato anche suo padre

[ritornello madbuddy]
la strada sputa veleno
e chi ha paura finge che non sia vero
come se farlo allontan-sse il problema
come se a farlo ne valesse la pena
certi quartieri hanno fame
la disperazione aggrappata alle liane
la giungla urbana ti chiama la senti
chi non arriva a capirlo ha il sorriso sui denti

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