timidi - stakanov boys lyrics
[testo di “timidi” ft. montenero, rotsy tiem & terrasanta]
[intro: montenero]
(stakanov boys)
(terrasanta) (ah*ah)
(rotsy, monte)
[strofa 1: montenero]
merda senza limiti (ah*ah), i miei ragazzi sono timidi (ahah)
piuttosto che parlare ne escono coi lividi
in macchina di antonio merde ci han messo le cimici (ah)
il tipo ha più pastiglie pese di un camion di chimici (ah*ah)
stasera dormo, ma prima guardo un sito p*rno (eh, oh)
ho preso nuovi jeans, ma prima devo farci l’orlo (eh, oh)
nuove air force di camoscio nere con il baffo nero
mi dispiace, troppo vero che sono il più vero (troppo vero, fra’)
i miei ragazzi sono sotto per la fregna
senza completo firmato di ermenegildo zegna (ahah)
caciocavallo grigliato sopra un camino a legna (uh)
in casa c’è il delirio quando rafa segna (leão)
frate’, ho una ciappa in casa che, solo a guardarla, tremo (seh, seh)
chiamo una vacca a casa e poi non le parlo nemmeno
se la sente perché qui non c’è la donna mia (ma non sei un cazzo)
puoi solo ritirarle i suoi vestiti in tintoria, b*tch
[strofa 2: rotsy tiem]
porto storie brutte nelle tasche del mio avis (seh)
c’ho solo te di fronte, frega un cazzo dei tuoi avi (chi cazzo sei?)
la scopo così forte, mi regala degli evisu (son stato bravo)
ma non va al secondo giro, se ti va, fammi un pompino
s’offende e io cucino un piatto di orecchiette
giallo datterino, già c’ha gli occhi a cuoricino mentre slaccia il bottoncino
aggiungo stracciatella, gliela spalmo sulle tette
calzo le kamikaze mentre si riveste (yeah)
a volte son romantico solo se mi conviene (yeah)
‘sta notte resto in giro, poi domani stiamo assieme (yeah)
scaldo un altro piatto mentre ha sete del mio seme
sbava il rossetto nero, morde le calze a rete (brava)
sono stretto a sandwich sopra un mezzo da rapina (brr)
la circonvalla in cerchio dove la capa gira
milano è ormai uno schifo per viverci bene
voglio un’auto d’epoca ai tempi del bel rené, yeah
[strofa 3: terrasanta]
mi chiedo come cazzo fai a farti tonare per le palle da ‘ste farab*tte
schiaccio da prima delle barre, le ho provate tutte
fotti col dentice del golfo al forno con patate
prescrivo una cura di zolfo a queste mestruate
vengo dai tempi di lear e playmen, pioggia dorata: rayman
apro ’sta fata mentre guardo i ray*ban
le piaccio quando parlo sporco, per questo lo faccio
sorpasso a destra il maresciallo alla piazza di sp*ccio
dovessi metterla a suo agio, starebbe a novanta
ma devo metterla in ginocchio, fotte terrasanta
fotte coi miei, fotte con la calabria tutta
ho preparato un frullato, so che le piace la frutta
quanto mi costa sfamare queste cavalle
sembra che ormai lavoro in posta: sto tutto il giorno a timbrarle
sicuro, fra’, non faccio il mona con lo sputapalle
ma questa tipa nello stomaco non c’ha farfalle
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