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lisa - smokin' axl lyrics

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[verse 1]
sedici anni, seduta sopra al letto chiusa in camera
si vedeva brutta e grassa per il mondo fuori
si sognava sul red carpet, sfilando in prima pagina
col vestito, i tacchi, i fan, i flash, la fama, i fiori
scriveva sul diario “sei la più bella che ci sia”
nell’armadio aveva abiti che le stavano stretti
sui muri i poster delle attrici che stimava alla follia
occhi accesi, labbra rosse, e quei fianchi perfetti
sullo specchio scrisse “t’amo” accanto alla foto ritagliata
di quel ragazzo della scuola, così bello ed impossibile
sul computer delle immagini della sfilata
di quel concorso di bеllezza con ragazze giovani e magrissimе
“magari essere li in mezzo” ripeteva in tono afflitto
sembrare come loro, o, almeno, non come lei
sorrideva su quel letto, sguardo sul soffitto
sogno assurdo dal momento che portava una ’46
[chorus]
quella scarica che ti pervade dentro al petto
puoi guardarmi ora che non mi riconosco
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente sembra andare a posto
quella scarica che ti pervade dentro al petto
dentro strillo ma il mio corpo è freddo e muto
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente è come avrei voluto

[verse 2]
lisa un giorno si svegliò, aveva perso la ragione
iniziò a mangiare sempre meno, sempre poco
seguiva la sua dieta, la sua sola religione
lisa si truccava, lisa si era messa troppo in gioco
lisa ora era magra, lisa era cambiata, lisa era una diva
lisa sulla bocca di tutti, sempre e solo lisa
lisa assaporava quella fama che ora l’assaliva
lisa era contenta, lisa non veniva più derisa
lisa allontanava chi l’amava, l’accerchiavano i ragazzi
si svestiva, si truccava, ovunque, sempre in minigonna
se la tirava, si vantava, iniziò a prendere cazzi
a destra e a manca dei più fighi per sentirsi vera donna
nessuno le voleva vero bene, ora faceva la puttana
però si sentiva accettata, è questo che voleva lei?
mangiava sempre meno, divenne una vegana
a cui restava troppo larga quella sua ex ’46
[chorus]
quella scarica che ti pervade dentro al petto
puoi guardarmi ora che non mi riconosco
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente sembra andare a posto
quella scarica che ti pervade dentro al petto
dentro strillo ma il mio corpo è freddo e muto
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente è come avrei voluto

[verse 3]
lisa poi divenne grande con il suo bel fisico
la reputazione la segnava dappertutto
non sorrideva più a causa del suo figurino tisico
lisa aveva più di un organo distrutto
tremava tutto il tempo, non stava molto bene
ad ogni pasto poi sboccava per tenere la sua linea
si vedeva ancora grassa, saltava le sue cene
non riusciva a stare in piedi ed ogni tanto poi sveniva
lisa è all’ospedale, malnutrita e asciutta
lisa ora è anoressica, le si vedono le ossa
lisa piange sola, è tornata troppo brutta
lisa che piangendo viene coricata nella fossa
lisa ora si è spenta, lisa è triste e zitta
i suoi cari a piangere e commemorare in cerchio attorno a lei
sopra la sua lapide le hanno inciso una scritta
lisa era più bella quando aveva la ’46
[chorus]
quella scarica che ti pervade dentro al petto
puoi guardarmi ora che non mi riconosco
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente sembra andare a posto
quella scarica che ti pervade dentro al petto
dentro strillo ma il mio corpo è freddo e muto
tutto ora sembra così poco perfetto
sono qua da solo mentre niente è come avrei voluto

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