real talk - ozymandias - real talk lyrics
[testo di “real talk * ozymandias”]
[black mirror rmx * prod. swan]
[intro]
yeah
ozymandias, 2*0*2*3
bella bosca, bella khaled, bella k*ma, yeah
swan, baby
[strofa 1]
piacere, ozy, se mi incontri, sembro un tipo tranquillo
passaggio con le canne, bevo e rimo da brillo
ma se sapessi cosa penso tutto il tempo
penseresti: “questo c’ha il cervello immerso tipo in black mirror”
la gente che non pensa, ignorante, la brucerei
dicono meglio che copri le carte quando ti foldano al raise
non vedi l’evidence, brutti musi
siamo nel residence tutti chiusi
idioti tutti fusi tipo instagram page
oh, no, cristo, sento che mo torno dritto dentro al posto fisso
mo lo pisto, in faccia tipo come connor hitto, non l’ho visto
corro dritto verso quella meta come mordor smigol
torno al freakshow, svuoto il bistrot
prendo il sangue e condisco il pasto, contorno misto
moonrock, fatto un tiro di quella e il cervello si fonde
sì, burro caldo, ciurros nachos
per schimicare divento bravo, bruno o cracco
scacco matto in otto mosse come nakamura, falla pura
giro con la gente che si porta sempre dietro una palla dura dalla luna
[ritornello 1]
sto al san junipero
voglio un futuro che duri serio
mi guardo intorno e c’è il putiferio
dall’universo fino al tuo ego
[strofa 2]
okay, carico spalle di peso, ma pare dipeso
da quello che vedo, che sento, keplero
okay, supero pare davvero, ma pare che è vero
ti vedono solo per quello che hai fatto nel mondo del cazzo
da cerebroleso, non quello che hai fatto, che sfondo lo stereo
ma quello che hai fatto nel crimine vero
davvero non conta più l’essere un genio
pensa che spreco, stupido infame con venti collane
k*ma se a ‘sto giro non urli di meno
[ritornello 2]
arkham, penso
dovrei stare al manicomio
basquiat
[interludio]
forse non avete un cazzo, regà
[strofa 3]
se faccio musica, sto avanti come i pettorali
ma questi artisti dan fastidio come i temporali
se fate sterco, cerco di schiacciarvi, stercorari
so dove andate, sì, come i prodotti vettoriali
ozy non si cala mai, tranne che nei calamai
spruzzo inchiostro sui nemici come i calamari
la major, fra’, ti da strumenti, sì, ti da la nerchia
la gente si è scordata come una chitarra vecchia
in italia, fra’, se non sai come fare
ruba il cibo lì dal piatto del tuo commensale
se non spendi cifre ingenti sui progetti
poi fai come dopo quei funghetti e pensi tipo non mi sale
mi sfidi con un diss, mi ci gioco i coglioni
che dopo disdici, poi vado in crisi quando mi scrive
una miss per cui morire, bibi come sin city
fai una festa nella fessa, mi inviti?
[ritornello 3]
penso con un solo pezzo la gente fa: “wow”
prendo ciò che mi spetta e penso: “f*ck, how?”
sto a disagio nella scena come in crack house
ma sento solo parole come in club house
[strofa 4]
cazzo ridi? sei scarso in primis
io farò la storia a roma come pasolini
cazzo rappi? manco pensi
forse hai finito il tempo come i fazzoletti
stile freestyle, ho fatto troppe punchline
mo mi ci b*tto a banzai su voi formiche, bug’s life
stile, il mio all’avanguardia
ti fa saltare in aria come tio salamanca
tris poker, ti strozzi, b*tch choker
a letto come a carte i boxer li scopre
prendete sputi in faccia, senza mano il beatboxer
ma vi copiate fra di voi come i tiktoker
tu spari? e i bambini che ci credono
ma ‘n ti incula nessuno come gli ad sui giochini nel telefono
tanto in fimi non ti vedono
aspetti la svolta, ma è salvini giù al citofono
[outro]
testa di cazzo
ti sp*cco il culo a real talk, hai capito?
eoh, ozymandias, okay
[rain * prod. pellerito]
[intro]
yeah
consigli per gli acquisti
okay
anche se guarda in alto, non sta leggendo un gobbo, coglioni
ahahahah
ue*ue
[ritornello 1]
pbd dentro al clout come se
dmt tutto nei vostri brain
ogni barra è una goccia di rain, ah
[strofa]
ogni giorno vedo morti camminare, quindi voglio farmi male
per provare un’emozione e ‘sto dolore scardinare
non mi pare, di vive dove manco mangi pane
ma le prediche le lascio al cardinale, yeah
non mi è fregato mai un cazzo davvero di niente
di quanto mi sia fregato della music
che cazzo, so’ migliorato e tu mi accusi
ho fatto trappate violente e ballate depresse perché lo so fare
e pure generi nuovi sconosciuti, che a non cambiare poi stufi
che cazzo parli se non studi?
è come se parli di armi e sopprusi con putin
ho girato mille mila studi
si levi dal cazzo, mi scusi
ma tanto sono abituato alle madri di stupidi
che quando non faccio più quello che, fra’, ti facevo
che cazzo mi giudichi?
tiro calci in faccia finché cambi faccia
a chi mi fa minaccia sulla base
sei un straccio, solo un calcinaccio
quando canti faccio finta di ascoltare
non mi frega un cazzo di che cosa hai fatto
sei solo un pagliaccio, non parlare
non mi tieni il passo a camminare
non bettà sull’asso, ti fai male
scrivo barre e incastri più complessi
di qualunque cosa potrai mai rappare
giro canne e grammi, scrivo testi
se pianto una rosa, voglio coltivare
ho cantato bene coi miei testi
te potresti dire spesso il contrario
ho pensato condizioneresti ‘sti pisch*lli
cazzo, tipo uno svario
la bravura di un guerriero si vede da quanto incassa
al giorno d’oggi, più che altro, da quanto incassa i soldi
anche a me piacciono le collane e gli orologi
ma poi ricordo, fra’, che sono inutili da morti
[ritornello 2]
pbd dentro al clout come se
sopra il beat vado step by step
ogni volta che parlo di te
sale l’odio verso tutto il resto
l’odio fa male solo a me stesso
un testo emozionante di rap
è tutto quello che mi è servito adesso
[outro]
e penso che sono più forte di te
e non puoi parlare di me, no
se non hai fatto almeno un terzo
di quello che ho fatto io
[real * prod. bosca]
[intro]
who is it? bosca
[strofa]
dalle quattro e venti nello studio tutti quanti operativi
entro come gandalf entra dentro a minas tirith
paura l’hanno tutti, conta come te la vivi
ti sta sul cazzo chi se la tira, ma te la tiri
la gente piano piano si stanca dei testi vuoti
ma molti artisti coi testi pieni sono noiosi
innovativi e significativi è la simbiosi giusta
per dare emozioni a tutti gli ascoltatori
chi mi giudica di fare musica pe’ adolescenti
non sanno che so’ gli unici che sicuramente
l’apprezzeranno, noi adulti abbiamo rotti i sentimenti
non ci godiamo la musica come a quei tempi
volete gente real, poi odiate la gente real
incontraste gente real, giuro che scappereste via
non so perché volete il real, cioè reale, fra’
a me la musica serve pe’ uscì dalla realtà
ho paura della pula quando c’ho due canne
sempre meglio piglià le droghe e poi legalizzarle
mi dà del pazzo il fascistello mezzo depensante
coglione ignorante, l’alcol è droga pesante
una mia rima fa più rumore di krakatoa
mi copi le metriche mi sembri un cacatua
mi scopo una milf cinquantunenne
“bro, potrebbe essere tua madre”, no, però è la tua
ho beccato gemitaiz a un concorso di shampoo
gli faccio un extrabeat e lui si sta fomentando
gli dico: “bella gem” e lo sto salutando
ma risponde: “fra’, sono panetti, testa di cazzo”
io scrivo mille rime e faccio basi sul mac
anzi, scrivo mille rime tutti i giorni, dikele
sono qui per scollarmi dal cazzo il fan che mi viene
e mi dice: “sei ozymandias, quello del feat con il tre”
il tre è mio fratello e famo i pezzi insieme
da quando stavi a scaccolarti nelle scuole medie
i falliti dicevano che fallivo ma ero impegnato
a prendere quel suono, a come va equalizzato
okay, non soltanto, ho pure cazzeggiato
ho giocato d’azzardo e mi sono sfondato
ho scopato, viaggiato e non mi son concentrato
sul diventare un’icona, ma il momento è arrivato
ogni giorno del cazzo che ho dedicato a questo rap
ho sopportato il pensiero di non esse’ realizzato
vedevo ogni coetaneo provare a diventare un laureato
mentre mi sbattevo per un suono mal suonato
ci ho messo quattro anni a fare un disco che
è il mio primo disco da producer, mica un disco rap
dentro ci troverai ogni cazzo di genere
diciassette tracce, ne ho scartate tipo trentatré
a me non da fastidio se mi critichi, se so che ci capisci
ma sul tuo consiglio io ci piscio
che da come parli si vede che no, non ci capisci
ed ogni affermazione la smentisco
è come fossi uscito dalla stanza dello spirito del tempo
e mo sto in bilico nel mezzo
da una parte si combatte tipo risiko co’ major
dall’altra un testo esplicito di rap, bro
ma con un minimo di senso, oh, oh
[outro]
ozyman’, ozyman’, ozymandias
2*0*2*3, k*ma e khaled, real talk, ancora e ancora
e ancora, cazzo
e ancora, daje, daje frate’
fanculo, fanculo
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