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real talk - mattak - real talk lyrics

[testo di “real talk * mattak”]

[strofa 1]
fra’, se rappo senti gli earthquake
al tuo live volano cazzi infatti
sembra una partita di angry birds fake
ti danno il pacco, happy birthday
visto qui che è pieno di talenti faccio trick brotha, crimson speed
chico, tu sei un peso, mi rallenti come un pit stop in need for speed
ah, la bocca spara automatica
frate’, corro come se fosse una gara acrobatica
con un check the rhyme credo che smetterai
perché mi sa che va fuori tutta la scala cromatica
la tua cagna al parco sta a gattoni sempre quando piscia in giro le fa irritazione
si bagna tanto che quando mi sente sembra il mio giardino con l’irrigazione
mi muovo cupo, sembra triathlon
non sei un duro solo perché dici qualcosa di hardcore
mi batti il giorno che sbaglio una barra in studio a real talk
yeah, di te io posso fare a meno
distingui il maestro dall’allievo
in italia ogni mio testo sarà alieno
vengo da un universo parallelo
bello quel video con due cessi e una vacca
dove te la tiri con due pezzi di carta
avuti con dei prestiti in banca
rappi solo per fare vedere che ti vesti di marca
mi sa che tu faresti bene a stare da parte
mi senti, vedo la tua faccia che si ribalta
perché non sai cosa vuol dire fare dell’arte
non vali manco la metà dei testi di mattak
tutto one take bro, first try
mi dispiace, non importa quanti “skrt” fai
spero ti passino in faccia con una dirt bike
e che ti passino nel culo con un bear strike
so che non hai flow però fai il figo
ma ti sp*cco in due quell’iphone se mi fai il video
quando te mi ascolti hai il c*ck che ti va in tiro
ti devasto come un ice bong con la white widow
c’è un beat diverso, voglio testarlo
voglio rappare sulla drill, frate’, che sballo
non faccio il rap scarno
se lo facessi mi sentirei vuoto come la bottiglia di jack sparrow
la vostra bella macchina la sfregio
devi sciare però cadi dalla seggio
trick con i brani ma cazzeggio
voi non avete il drip ma collari, siete cani da passeggio
questa scena è un pacco
vedo solo tanta house che è da bambini
mmh yeah, sfidami sul palco
scendi come santa claus sì, dai camini
mmh yeah, se devo incazzarmi, la mia mente i temi può incastrarli
collega note, ogni collega gode, vuole tastarmi
e col mio cazzo fa come bugs bunny con le carote
sono chillato come se vado di prozac
moltiplico soldi come al lago di ozark
se faccio magie, fra’, come al mago di oz
è perché sono leggendario come il piano di mozart
hai rime un tot precarie
fai schifo al cazzo e pure ti dai troppe arie
io vengo dalla swiss come la rottenmeier
volevi l’oro, io ti do una golden shower
poche spanne
[strofa 2]
m*a*t*t*a*k
è poche spanne, m*a*t*t*a*k, yeah, senti, yeah
sto alle porte del buio come quando bussò la pula
scrivo, lego mente e corpo come giusto in natura
infatti se aggiusto busto e andatura il flusso matura
ed incondizionatamente aumento di muscolatura
chi ti ascolta, bro, deduco nessuno
nel tempo di due tue barre io ne chiudo 21
se pensi che nella vita chi fa il drugo è un duro
non sei uscito dalla figa, ma dal buco del culo
entro in un bar tirando otto shot
non capisci quando rappo, allarga l’orecchio girando un cotton fioc
trick stilosi, vi mando sotto shock
sto a real talk e gli invidiosi diranno “photoshop”
ho una certa flemma cordiale
ma se penso a chi sta in vetta, bro, questa merda non vale
ogni mia barra spezza, ti resta un’ernia lombare
ti bombarda perché in testa ho la terza guerra mondiale
da voi gira il franciacorta sì, ma tanta vodka
e so che siete tutti in bamba come quando canta morgan
fanculo al catcalling, lo dico un’altra volta
l’unico catcalling concesso è quello a una gatta morta
quanti trick, chiudo di sponda
sogno un featuring con madman su un beat cupo di ombra
bang bang, il mio ritorno è lo scoop dell’anno
a te ti han già dimenticato, a me un giorno mi studieranno
non so quanto una merda di iqos costi
ma se rappo stai a testa bassa come quando con l’iphone posti
puoi trovarci fatti ai party sì, ma mai scomposti
vieni in tour con noi, è come se ci vai con gli offspring
a lei non prendo una michael kors nei negozi
al massimo le pago un coffee
sono una macchina, microsoft office
mezzo genio e mezzo scemo, un mix tra michael scott di the office e michael scoffield
matto non pacca rime
ho sempre sp*ccato il palco, mai fatto l’attaccabrighe
sto cercando di volare, ma quando ho provato a spiegare le ali poi nessuno le ha capite
accendi il mic, check it
avanti il prossimo, sei tossico e te ne intendi di rocce come mick jagger
ho solo hit legend
chiedi alla vicina, veniamo a skaetarti la piscina come heath ledger
non vengo ai tuoi party perché spesso non c’è birra
sono intoccabile come un pezzo con j dilla
‘sta cosa che a certi scemi pagate pure i concerti
nonostante io sia fertile non riesco a concepirla
ho scritto un testo fitto che ti senti male
che se lo ascolti resti zitto per due settimane
cazzo di sottone, io faccio falcone di cognome
quindi d’ora in poi chiamatemi tutti “dottore”
[strofa 3]
ripenso a mia madre
a tutte quelle cose che da ragazzina faceva
ora se mangio un piatto caldo è perché i miei genitori si sp*ccano la schiena dalla mattina alla sera
quindi devo migliorare, darmi un sacco da fare
o mi faccio un botto di soldi e li porto a casa o mi tocca andare
a sparare in faccia a quella merda del capo di mio padre che lo ha fatto ammalare
mi sa che tu non ci sei
non ho tempo per le droghe da tre per due
io non faccio un pezzo al mese, ma ogni sei
che per me è comunque spesso perché ne faccio ogni tre per due
la tua tipa dice che non posso andare up
se non suco cazzi ai vip, beh, dille che non vuol dire
fottermi è impossibile come il giorno che taxi b dice a greg willen che può dormire
mi sento solo come il paziente zero
perché sono pazzo come il paziente zeno
concentrazione yoga mentre siedo
sposto infami con la forza del pensiero
non fotto con le merde, logico
fatti i cazzi tuoi che fa sempre comodo
ho avuto a che fare con ogni tipo di serpe
che da poco mi hanno certificato erpetologo
quando rimo è caldo infernale
più che una canzone sembra un bagno termale
tutti questi rapper non mi sanno fermare
e so che se ci provano si fanno del male, yeah
sei come un cane che dà il riporto
vedi di fare il botto come un’auto che frena di colpo
vedo la gente che ti sente e dopo che va di corpo
chissà perché la tua canzone non me la ricordo
ti faccio, come una pera di troppo
come una siga di pregio però strapiena di oppio
qua non c’è mica di meglio, metto la scena in ginocchio
come una figa di legno che fa una sega a pinocchio
giro che c’ho i miei guai coi miei guy
però con te mai, bro, that’s right, okay, bye
a tempo vado come un equilibrista sullo slackline
pensi di battermi, sei fuori strada come una vert bike
tiro le mine cicli di black [?]
sono la fusione tra eminem in 8 mile e tech n9ne
le mie rime non hanno deadline e bad vibe
e chiudono tardi come il red lights o il mcdrive
va beh, dai, qui la scena mi spompina a parte
stile, fra’, che vi spettina chiappe
la capacità di questo freesta chi la batte
frate’, non rappare, sembri mr. peanutb*tter
tu ti senti grande come se pesti buoni [?]
spero che resti fuori come i testimoni di geova
vivo di questi suoni come se avessi money, fra’
vedi che ho testi buoni, incastro pezzi nuovi dei geomag
finisci in terapia, c’est la vie
sp*cco la scena e me ne vado per la mia tel aviv
la vedi quella tipa che se ne va via? era qui
devi rappare così se vuoi che te la dia quella lì
siete sconosciuti, fra’, ma che rap cypher
vedo solo shooting star come bag raiders
un consiglio che puoi seguire è smettere con il rap
prima che ti prosciughi al bar come budweiser
so che tu sei accondiscente
il mio talento innato non è un fatto di scelte
mi lancio da ‘sto palco sopra un sacco di gente
se rappo quando cado sembra il 4 dicembre
siete più pecore che linci
neanche seguite il tempo, fra’, ma che volete dirci
già sanno che matto non è un demone che bruci
perché tremano le pareti della casa se mi spremo le meningi
[strofa 4]
fammi spazio, se medito fulmino
levito su e poi dimentico subito
anni fa mi son detto “fra’, anche io voglio un posto e non merito l’ultimo, no”
lo vedi, comunico, bro, dimmi “seguilo”, dubito
se prendo il micro qua divento un mito per i fan degli altri, invece per ‘sti mezzi ritardati un nemico pubblico
sfidami, bro, te la prendi in culo
se mi vendi il fumo non diventi uomo
[?] per i denti d’oro
ma non hai nessuno se ti senti solo
stai tutto fatto ma sparati, levati il trucco che tanto è mascara, g
la tua carriera è una finta e mi puzza, fra’, come il piscio dopo un piatto d’asparagi
siamo pr*nti, accensione, nah, lascio stare
per il top non prendo l’ascensore, me la faccio a scale
ad ogni trick che invento nasce il sole, ogni raggio assale
tanto che poi sento l’ascensione dentro un viaggio astrale
dilanio le basi, se dopo firmo non pago penali
sono uno svizzero, fra’, che corre in mezzo agli italiani come valon behrami
m*a*t*t*a*k, sono fresco, frate’, mettiti la giacca
arrivo nella scena a cazzo duro, sono pazzo in culo, te chiudi baracca
volo su nei sogni
la gente che vi sente pare più una crew di sordi
vedo che copiate gli americani in pezzi più conosciuti che hanno fatto e ci fate pure i soldi, ah
ora ve la metto in buca
tu volevi che ogni rima qua caricasse
vaffanculo te e la merda a mani basse
se rimani grazie, se no suca
lo sento, bro, il microfono mi cerca
i miei versi, fra’, lo infuocano e si incendia
mi faccio le pare quando sembro qualcuno
mentre questi qua si copiano a vicenda
io tengo in riserva mosse
questi sperano fin troppo che io perda corse
mi spompinano in ginocchio fatti di sciroppo per la tosse
real talk

- real talk lyrics

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