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a distanza, dalle finestre - pessimo 17 x sick budd lyrics

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[testo di “a distanza, dalle finestre”]

[strofa 1]
il tipo aveva più di un ferro, disse: “entra, fai il matto”
dentro al bosco più di un etto, frate’, fotti tutto
mo se ci penso ringrazio di non averlo fatto
stasera brinderò coi so’ vestiti in nero al lutto
ehi, e mi hanno detto: “sai la verità”
è che a nessuno è mai piaciuta la gente di qua (di qua)
forse nemmeno alla gente di qua (no)
noi crescevamo quando ancora si sparavano dentro nei bar
da ragazzini l’amicizia non aveva un prezzo
vestivo caritas, nel petto io fiero lo stesso
l’acqua piovana entrava in casa filtrando dal tetto
rubavamo un po’ di tutto dentro al negozietto (dentro al nеgozietto)
le prime cannе in giro in mille, dentro, nella mischia
prendevi schiaffi se indicavi o salutavi a sinistra (yeah)
volevi fare come i grandi, stare con chi rischia
fumare merda in un buco finché l’orecchio fischia (l’orecchio fischia)
dalle mie parti ci chiamiamo: “so'”
perché qua in giro hai tanti soci quanti pochi amici (pochi)
diffido se mi chiami: “bro”
tendenzialmente è sempre meglio non averne di segreti da spartirci (di segreti da spartirci)

[ritornello 1]
so’, perché qua in giro hai tanti soci quanti pochi amici (tanti soci quanti pochi amici)
ehi, è sempre meglio non averne di segreti da spartirci (di segreti da spartirci)
so’, perché qua in giro hai tanti soci quanti pochi amici (quanti pochi amici)
ah, è sempre meglio non averne di segreti da spartirci
[strofa 2]
qualche amico ha qualche grammo e dopo qualche chilo
tra chi con un ferro in mano chiede il suo bottino
tra chi con quella bottiglia dopo c’è impazzito
tra chi ha l’alcol e in provincia fa da sedativo (sedativo)
è lì che ho smesso di giocare presto
anche se tu dicevi: “è un gioco da ragazzi”, è quasi un brutto scherzo
in questo mondo di bugiardi è tutto un brutto scherzo
e quella merda giù veloce, poi è tutto lento
sempre in treno, prima loma, dopo cado, poi saronno
prima al sette dopo al tronco, poi di nuovo como
una bottiglia l’ammo e i pazzi che ballano attorno
case infestate dentro il bosco, buio a mezzogiorno (buio a mezzogiorno)
mamma piangeva, borsone pr*nto
sono scappato tipo in leva ai diciotto
è stato un viaggio, sì, senza ritorno
perché è partito un ragazzino ed è tornato un uomo

[ritornello 2]
dalle mie parti ci chiamiamo: “so'”
perché qua in giro hai tanti soci quanti pochi amici (pochi amici)
diffido se mi chiami: “bro” (bro)
tendenzialmente è sempre meglio non averne di segreti da spartirci (di segreti da spartirci)
dalle mie parti ci chiamiamo: “so'”
perché qua in giro hai tanti soci quanti pochi amici (pochi)
diffido se mi chiami: “bro” (bro)
tendenzialmente è sempre meglio non averne di segreti da spartirci
[outro]
e di te è cambiato tutto, qui non è cambiato niente
in ‘sta provincia c’è ben poco che ci fa stare bene (oh)
ed è come ‘sta quarantena fosse stata sempre (sempre)
fosse stata sempre, ehi
e di te è cambiato tutto, qui non è cambiato niente
in ‘sta provincia c’è ben poco che ci fa stare bene
ed è come ‘sta quarantena fosse stata sempre (sempre)
e noi ci fossimo parlati a distanza dalle finestre

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