chi paga - onemic lyrics
[strofa 1: raige]
il lungo braccio della legge non salva la verità
viaggia a mezz’aria in una palla dateci il braccio di sampras
l’odio ci acceca e ci spappola
e ora negli occhi di chi guarda non risiede la bellezza
ma una fiamma che non scalda
brucia una folla che ora parla
a cui non puoi dare la caccia o tenerla alla larga
se gli cuci la bocca col fil di ferro è meglio che tu sappia
che un fil di rabbia basta a dare un fil di voce alla m-ssa rimasta
il volume si alza, l’intensità incalza
la lucidità si trasmette nell’aria rarefatta
il mormorio della brezza ritarda
perché un coro possa cambiarla nel frastuono del vento in una risacca
p-ssa con noncuranza, conosce la sua forza e nessuno riesce a fermarla
adesso veste una nuova corazza, si staglia al cielo
e anche la volta celeste è costretta a voltarsi per contemplarla
vendica i morti e non ha perso la speranza
dal fiume dei ricordi una goccia è venuta a galla
lo scoglio di freddezza fa dell’acqua spuma bianca
uno scorcio sulle labbra e la saliva è schiuma bianca
non cerca luci di ribalta
vuole luci di pensiero ad animarla
e le parole o vanno altrove o vanno a vanvera
come si fa a biasimarla?
se poi si perdona ancora pandora e la sua anfora?
ne senti il tanfo qua
visto che la merda non sbianca né cambia
anche ricoperta da olio di canfora
il genio ha perso la lampada
il diavolo ha un’anima candida e veste la vesti di sua sant-tà
chi non paga c’intrappola
e il teorema funziona solo sul retto come quello di pitagora
e più che il tatto, fra’, ci serve l’att-tudine alimentare di hannibal
ansima
ci mangiamo tra noi come locuste
la verità è scomparsa e dà spazio alle industrie
le gambe corte nelle menzogne sono più giuste
visto che ormai la notte si dorme sul letto di procuste
[ritornello]
cos’è, cos’è, cos’è che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
chi è, chi è che paga per i debiti commessi?
ma se, ma se, ma se votiamo contro noi stessi
com’è, com’è, com’è che continuiamo a rieleggerci?
[strofa 2: rayden]
il giocattolo è ridotto in cocci per troppe colpe
non paga chi rompe, tanto meno chi corrompe
una corte che si farà giustizia con una pena di morte
spegne le rivolte della gente nella polvere
che rivorrebbe l’ordine tramite un golpe
insorge con la furia di chi crede a punto tale a un ideale
per il quale può soccombere
bagna con le lacrime la lapide delle loro tombe
(come?) vi sembra normale?
la contraddizione di chi parla di integrare
quando all’immigrazione la discrimin-z-one cresce in un eco
e fa promozione al commercio equo solidale
per il progresso facciamo delle scelte
cresciamo i nostri figli nelle mense ad ogm
bagno le gemme della spiga pesticida
in cucina la ricetta del 2000 insaporita di diossina
voglio soldi facili
essere calciatore o velina nel mondo delle immagini
se discendiamo da abramo capiamoci
ma se nel terzo millennio la fede è il calcio la bibbia la scrive abramovič
[ritornello]
cos’è, cos’è, cos’è che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
chi è, chi è che paga per i debiti commessi?
ma se, ma se, ma se votiamo contro noi stessi
com’è, com’è, com’è che continuiamo a rieleggerci?
[strofa 3: ensi]
la vita non è un film perché i buoni non vinceranno
un dossier in pellicola filmato anno dopo anno
senza censure nel girarlo senza un taglio
con più buoni motivi per spegnerlo che guardarlo
un lungometraggio di dolore e affanno
solo chi ha il potere può cambiarlo
ma finché ha il sedere al caldo
sarà per loro più importante della vita di un altro
modificarlo in meglio e poi scord-rs-lo
sono parole senza suono
perché loro possono compr-rs-le e cambiarle come merda in oro
siamo persi, se davanti a dio siamo diversi
perché possono pagarlo e pure lui sta buono
intanto continuano le guerre nel mondo
alcune dopo due tg le scordi in un secondo
ma avessimo un ricordo per ogni suo morto
il taglio sul cuore sarebbe molto più profondo
“è troppo mo” ma il silenzio ora ha più voce per il prossimo
e grida perché i morti non risorgono
e piange purtroppo perché ogni giorno lo ricordano
il riflesso lo vedrai negli di un bambino in kosovo
sono scene dove nulla puoi dire
in iraq i bambini non giocano, per paura delle mine
altri cuciono i palloni con i quali i nostri giocano in cortile
fa rabbrividire
dimmi con che coraggio dormo
se nel terzo mondo ai bambini devi spiegare cos’è un sogno
non c’è futuro nel domani (chi è che paga?)
se chi ha i soldi riceve sconti e se ne lava le mani
[ritornello]
cos’è, cos’è, cos’è che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
chi è, chi è che paga per i debiti commessi?
ma se, ma se, ma se votiamo contro noi stessi
com’è, com’è, com’è che continuiamo a rieleggerci?
cos’è, cos’è, cos’è che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
chi è, chi è che paga per i debiti commessi?
ma se, ma se, ma se votiamo contro noi stessi
com’è, com’è, com’è che continuiamo a rieleggerci?
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