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sbandati, pt. 2 - nader shah & ill rave lyrics

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[intro: nader shah]
ehi, ehi, yeh
noo (nader, nader)
(sogni di strada)
sogni di strada

[ritornello: nader shah]
con tutto il tempo che ho perso
e mi servirebbe adesso
dammi quello che aspetto
sogni di strada è un appello
non compra yacht, un coltello
non stimavo un modello
quali soldi?
qua in strada cerco pace al cervello
sogni di strada
rifletti quando colpire (pensaci)
un sogno di strada
o si realizza o ti uccide (eh sì)
con tutti i soldi che ho perso
con tutti i soldi che ho perso (ehi, ehi)

[strofa 1: nader shah]
per tutte le volte che ho detto “ti prego, arriva”
ho cambiato le donne, non ne rimpiango una prima
per mia madre: mi vorrebbe ancora il suo principino
per le strade che lo aspettano e lo sanno il motivo
per ahmed, fra’
per ogni stupida psicologa del sert
per gli psichiatri quando fanno bere
per chi fa soldi, aspetterà la neve (ehi)

[bridge: nader shah]
con tutto il tempo che ho perso
e mi servirebbe adesso
dammi quello che aspetto
sogni di strada è un appello
non compra yacht, un coltello
non stimavo un modello
quali soldi?
qua in strada cerco pace al cervello

[ritornello: nader shah]
con tutti i soldi che ho perso
e mi servirebbero adesso
dammi quello che aspetto
sogni di strada è un appello
non compra yacht, un coltello
non stimavo un modello
quali soldi?
qua in strada cerco pace al cervello (ma quali soldi)
sogni di strada
rifletti quando colpire (pensaci)
un sogno di strada
o ti realizza o ti uccide (eh sì fra’)
con tutti i soldi che ho perso
con tutti i soldi che ho perso (ehi)

[strofa 2: ill rave]
con tutti i soldi che ho perso
mi servirebbero adesso
se fosse stato diverso
non sarei quello di adesso
guardare le cose in altri modi ti cambia la vita
per ogni volta che ho detto “è finita”
per chi la vita gli scivola tra le dita
chi come me non si ferma a guardare la part-ta
quando mi p-ssa la voglia e me la fai tornare
sembra tutto un flashback, in mille sopra quelle scale
la sintesi è una palma a fianco ad una popolare
tu -ssimili soltanto il peggio che ho da dare
pure se si è simili ci si può non trovare
se poi mi forzi o mi limiti, taglio per vie sbagliate
sto al gioco del non capirsi e poi non perdonare
se finisco spargi le mie ceneri in mare

[strofa 3: tedua]
fuori fa freddo
ho ancora addosso i segni
di quella volta in cui litigammo
sogni di strada perché non ho studiato
quando cambiavo le case con le famiglie
poi mi son fatto quella col patto di sangue
fre’ ti ci parto, da sano non creder sia l’alcool a parlare
i miei indagati coi grammi
in fila di sei col resto di due, non sono gli aristogatti
mi immagino all’ariston, jimi hendrix suonare per quattro gatti
yeh, quel che ho perso non ha prezzo
rispetto al rispetto che mi porti adesso
dentro è inverno, come alternerò
‘sti sbalzi, ‘sti sbatti, mi chiami e mi calmi
non cambiarmi i patti, yo
ho fatto quel che volevo
senza aver a casa un genitore severo
adesso in ogni dove se suono
i ragazzi della piazza fanno razzie da pirata
dandosi alla pazza gioia in una torrida serata
pam pam pam
qualche b-st-rdo viscido
nel vicolo vuol fare brutto al mio clique
pam pam pam
come cazzo ti permetti?
nader shah, tedua

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