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misa amane - mrkappa lyrics

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[strofa 1]
forse ho capito sarà
che mi risuoni un po’ come la nota blu
o come il sogno che io quasi quasi non ricordo più
il cuore faceva parkour mentre facevo su e giù
in incubi che so che tu capirai il mood ma a quanto pare non è
mica male avere la ragazza coi tuoi stessi demoni alle spalle
misa amane, rivoluzionare come pisacane, per goderti ogni sfida che la vita
ti sa dare, se poi ci sai fare. e dai baby
restiamo un po’ qui a fissarci, con la stessa foga con cui mentalmente continui a fissarti
questi occhi sai, potresti usarli come armi. il primo giorno vidi i riflessi blu ma io me ne stetti zitto per poi non sbagliami
il secondo giorno te lo chiesi, rispondesti “verdi”
sinfonie, quattro stagioni, ora due trasparenti
i movimenti e le parabole che inventi
le rivedo nei voli pindarici dell’essere, dei tuoi disegni, tessere, tra me e tra impegni, crescere fra nodi e segni, tu non smettere sennò dopo ti spegni
mettere su lettere oscillazioni di vertebre, la tua aurea non la manomettere per giudizio e commenti
ed esci da sto bla bla con la calma che ti plasma
ora non pensarci, metto un film, tu inizi a girarla
vorrei guardarle dentro come avessi i raggi gamma
trasmetterle il mio bene ma senza mai raggirarla
ed è ovvio che se mi guardi così resterai l’unica
cresciamo un poco insieme come ho fatto con sta musica
sei entrata nella mia vita stando sulle punte
come fa? resti in giro. come sta? resti ovunque
[strofa 2]
a volte bastano solo due sguardi a medicarmi anche se in circostanze
preferirei che medit-ssi, vorrei prendere
frasi a caso scritte in mille pezzi sparsi
per avere altro da dedicarti quando col tuo moto inverti gli -ssi
e non è tardi, lo ripeto non è tardi, io ci credo, non è tardi!
quando questa fretta ti trafigge com’è tardi
segui la scia pia del tuo cuore poi non puoi sbagliarti
ed infatti ti chiedo scusa per le volte in cui mi vedi -ssente, faccio come sempre
penso troppo al futuro poi scordo il presente
sbaglio con impegno come il più duro in mezzo alle merde
ma allo stesso tempo chi si fa il culo in mano c’ha niente
e cosa vuoi che dicano
usciamo da sta bolla, voleremo sulla folla con le ali di icaro
se hai voglia, ma prima aspetta un attimo, sincronizziamo il batt-to
sono io che sono fatto o sta panchina ha un vista da attico?
ma poi guardando visioni stanno tornando e ci provi a vederle
cara misa mi sa che non potrai averle
perchè purtroppo manco sai che in questo mondo tu sei quanto dai
i close my eyes, vidi quello ballo, un tango, e mi rimbabolai, come col mambo dry, ho fatto un salto sai
na na, ho prenotato un viaggio solo andata
verso altri nidi senza falsi miti scarsi e liti
o a tratti sprazzi di spazi grigi nei campi elisi
convinta che il tempo stringa mi urli “ci risiamo”
come avrei urlato “ti amo”, idea della partenza senza itinerario
casa misa, chissà cosa hai nel tuo cranio
la morte di uno shinigami per mano di umano

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