shutdown - migraine lyrics
[v.1]
inizia un’altra guerra, ma, lo sai, la guerra piace
contraddico il mio buonsenso, la mia mente è “guerra e pace”
il corpo fermo, guarda, tace. resta sveglio, è un’altra strage
l’arma col giudizio in canna colma d’odio porta pace
con le salve d’ignoranza lotto con i non mi piace
prima ero carnefice
ora sono l’artefice
migraine come carnage
però demodè
com’era quel mio testo? ah, sì il demone
che celo dentro gli occhi mi ha reso pontefice
ed ora sparo a vista, infrango le regole
non canto sopra i tetti che sp-cco le tegole
tanto avranno da ridire comunque tu suoni, ehi
la mia lingua maledetta parlerà sempre per pochi, ehi
sete di vendetta, vengo al dunque e sciolgo i nodi, ehi
scalerò tutta la vetta, golgota, con le mie croci, ehi
fermo per nessuno, corro, tu chiamami “forrest m”
no che non ho fame, solo fama
ho solo elogi per me stesso, sono eminem, ma pure stan
(b-tch d-mn)
scatta l’autovelox, quando rappo non lo reggo
fermo il tempo, fuori tempo solo quando il mic è spento
e mica smetto
vi guarderò dall’alto pure dopo che avrò smesso:
non importa che ho perso, importa che tu hai perso
e si sta come d’autunno su un albero spoglio
dimmi, senza giuda, che avresti sul collo?
il boia con la lama non tocca l’orgoglio
ho la coscienza sporca dai morti sul foglio
(questo pezzo si autodistruggerà tra 10..9..8..7..6..5..4..3..2..1…)
[v.2]
riaprite il sipario, che la guerra è cominciata adesso
quante volte hai preso l’arma dopo aver visto lo specchio?
se non sei un nemico è fuoco amico, premi il dito sopra quel grilletto
non smetto e lo prometto:
finché non sarò perfetto ucciderò ogni mio difetto
faccio mattina col mio taccuino
se mi vede la tua tipa rischio un bo…(ops!)
faccio mattina col mio taccuino
so che scalerò la vetta, però da qui no
so che spalancherò le porte con una biro
so che sparerò alla morte anche se non miro
che se scrivo queste rime dentro un taccuino
ci-diventerò immortale come un cd rom
shutdow, questo è il motivo per cui rimo
che se poi rimo arrivo primo, sconfiggo il destino
diventerò immortale, sarò il re della scena rap
guarda questi rappers, stanno in fila dietro di me
ascoltano ogni rima come fossi de andré
e ad ogni rima di mat-ta si alza la prigione del mio ego
che rinchiude la mia vita, principessa in un castello
fatto di faber castel
(you f-cking think is done?!)
dormite sepolti in un campo di spine, no
non sono rose, sono le mie rime
e’ solo l’inizio, pensa la fine
ogni barra che chiudo rafforza il mio stile
io
dormo sepolto in un campo di righe
di fogli, di strofe, di pezzi di rime
non spighe di grano, ma fasci di sfighe
sognavi l’inizio, ma era già la fine
[outro]
spengo la mia mente in mezzo a questo casino
troppo tempo che mi sento l’uomo dentro il mirino
prendo lei per la mano e tutto torna tranquillo
non c’è guerra nella mente se mi resta vicino
lei mi da un altro bacio e dice “va tutto bene
che la guerra è come il vento, amore, va come viene
però tu non andare, amore, resta per sempre”
io la stringo, chiudo gli occhi e..
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