bolle di sapone - menti criminali lyrics
[testo di “bolle di sapone” ft. claver gold]
[intro: claver gold]
e quest’è, 2*0*2*1, claver gold, gian flores, menti criminali, ap, sun beach, giù
[strofa 1: claver gold, ?]
gli amici mi dicevano di andare via
ed ora che son qui li sento più lontani
li ho visti farsi grandi giù in periferia
poi seppellire fiori come partigiani
li ho visti con le mani nei capelli vendere i gioielli
fottere l’amore dei fratelli
e fare a pugni con la vita, con le lame nei cappelli
tipo shelby, tipo resistenza contro i manganelli (eh sì, sì)
li ho visti farsi bianchi, andare a funerali
occhi al cielo, mani giunte col pensiero a conti bancari
hanno scordato frasi che ci hanno messo le ali
memoria negli abissi, catabasi
ma c’è pure chi c’ha ancora fame
occhi fissi sopra al mare, e c’intendiamo senza parlare
fermi su ‘sta riva, nylon tra le dita
pesco tra i ricordi da passare a mio figlio, zero nostalgia
[ritornello: claver gold, ?]
fuori soffia un vento che parla di noi (di noi)
vola in alto solcando i mari
fa tremare le mie mani, mi entra in casa e poi (e poi)
fa sparire gli artificiali come bolle di sapone in cui sospesi noi (e noi)
ci tocchiamo senza prudenza, promettendosi di non lasciarsi andare e poi (e poi)
rimpiangendo l’adolescenza
[strofa 2: ?, ?]
sognando l’occasione della fuga, a sedici anni ubriachi in una rua
dalle ciminiere polveri nere mentre passo con il sì sul ponte dello stadio
c’hai da svoltà? piazza vuota alle quattordici
già eravamo in radio, prova a crederci (senti)
fuori zona morta, occhi spenti, ho fatto la mia scelta con le menti
sempre ho pensato a me un domani guardando un fantasma nel passato
dicendomi “resisti” con la testa fra le mani
li ho visti con questi occhi che non piangono
li ho visti ai margini dello spettacolo
so che tanti vanno, pochi rimangono
non sono stanco, no, vivere per me non è un ostacolo
so’ uno di quelli che non cadono, guardano gli artificiali
quando inesorabili i fondali li attraggono
[ritornello: claver gold, ?]
fuori soffia un vento che parla di noi (di noi)
vola in alto solcando i mari
fa tremare le mie mani, mi entra in casa e poi (e poi)
fa sparire gli artificiali come bolle di sapone in cui sospesi noi (e noi)
ci tocchiamo senza prudenza, promettendosi di non lasciarsi andare e poi (e poi)
rimpiangendo l’adolescenza
fuori soffia un vento che parla di noi (di noi)
vola in alto solcando i mari
fa tremare le mie mani, mi entra in casa e poi (e poi)
fa sparire gli artificiali come bolle di sapone in cui sospesi noi (e noi)
ci tocchiamo senza prudenza, promettendosi di non lasciarsi andare e poi (e poi)
rimpiangendo l’adolescenza
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