mamma - mc bbo lyrics
[intro: mc bbo]
eh mama
sinceramente ci sono un sacco di cose che mi hanno rotto i coglioni veramente in questa vita
una fra tutte sono questi cazzo di rapper che dicono che fanno l’hip-hop vero
mi avete rotto la merda figli di puttana, perchè non capisco, ma che cazzo vuol dire: l’hip-hop vero? io lo faccio vero! te non lo fai vero! quello lo fa vero!
mi avete rotto il cazzo
[ritornello: madrock]
mamma, non aspettarmi sveglia, questa notte
esco di casa con il colpo in canna per non tornare più
madre, nei miei occhi c’è l’insonnia
sta in agguato dentro al buio che mi scuoia
e ti ho appesa a testa in giù
mamma, c’è il panico che sale per le scale
e le ombre nella stanza cantano una ninna nanna
nella notte del giudizio sto in strada coi miei
nella piazza la pazzia ha già ucciso
[strofa 1: mc bbo]
mamma la notte è peligrosa e nella calle
e la katrina cala a terra le pupille come biglie
manda a battere le figlie, ti offre le sette meraviglie
cucinando l’intruglio tra organi e frattaglie
pinche pendejo sento il suono della bestia
e l’eco spezzo l’ostia ed esce il sangue squalo mako
ossa nel mio taco, flaco, placo
questa voglia di morire mentre fumo e caco
il pigiama alla fermata aspetto il bus
e i ragazzini hanno moreno nelle cuffie
pantaloni e capellini
io rapino il tabacchino con la condor a pallini
vomito petrolio mentre leggo pasolini
in cartastraccia la mia faccia come una salciccia marcia
l’aria è ghiaccia il buio dentro e si è spenta la mia torcia
in marcia militare devo tornare su
nella mia vita precedente ho tradito il tuo gesù
mille anni nell’inferno sono come un giorno in questo forno
la strada è solo andata e non è previsto ritorno
ascolto la mia angoscia non mi lascia mai da solo
ho perso il filo del discorso e la pazzia ha già ucciso
[ritornello: madrock]
mamma, non aspettarmi sveglia, questa notte
esco di casa con il colpo in canna per non tornare più
madre, nei miei occhi c’è l’insonnia
sta in agguato dentro al buio che mi scuoia
e ti ho appesa a testa in giù
mamma, c’è il panico che sale per le scale
e le ombre nella stanza cantano una ninna nanna
nella notte del giudizio sto in strada coi miei
nella piazza la pazzia ha già ucciso
[strofa 2: kappa-o]
madre non ascoltare ‘sta merda che poi ti prendi male
vivo una vita priva di illusioni come montale
devo mantenere gli occhi aperti ma son fatto di tavor
tu crolli in 16 sec come aldo contro mcgragor
io scrivo che a tua madre le puzza la figa
e se non ti piace il mio stilo fanculo, ascoltati briga
idiota, cazzo ne sai di rap, tu ascolti caneda
fai come jay-z, fatti pigliare a schiaffi dalla tua tipa (sfigata)
fallisci come i gemelli diversi
ancora riempio di odio ‘sti versi mentre tu tergiversi
è roba di nicchia, non faccio date su date
ma gruppi di groupie devote leccano le mie palle sudate
oh, da me si fa vecchia scuola
nel quartiere rapinano ancora con la siringa alla gola (fuori i soldi)
fanculo alla razza umana, sono pro hiv
supporto il mio negro “oui, je suis charlie sheen”
non m’atteggio come neffa in numero zero
esco di casa per comprare da un nero un po’ di bamba nero
poi mi becco con bbo e madrock
e si va a puttane su di un tuk tuk a bangkok, negro
[ritornello: madrock]
mamma, non aspettarmi sveglia, questa notte
esco di casa con il colpo in canna per non tornare più
madre, nei miei occhi c’è l’insonnia
sta in agguato dentro al buio che mi scuoia
e ti ho appesa a testa in giù
mamma, c’è il panico che sale per le scale
e le ombre nella stanza cantano una ninna nanna
nella notte del giudizio sto in strada coi miei
nella piazza la pazzia ha già ucciso
[strofa 3: madrock]
scrivo, scrivo al mio ultimo caro amico
fino a ritrovarmi con un pistola in mano
a columbine a compiere un genocidio
lancio colombe nel vuoto e mentre cascano
prende colore il delirio che t’ha reso cieco
mamma non vedo più i colori
adesso sgozzo le nuove generazioni del rap
solo per dare più colorito al mio diaframma
mi estinguo esini e da ubriaco sino all’osso
esigo il mio caffè di mezzanotte mentre coll-sso
nel l-sso di tempo in cui mi risveglio in un fosso
ora costruisco grattacieli su cimiteri
facendo un safari a prince matari
tra steli e papaveri che piangono sangue sotto lune vitree
la città stanotte mostra il suo ghigno -ssurdo
e nella piazza splende chi spende a bordo di un defender
ragazzine si prost-tuiscono mentre un prete le svende
per questo i contenuti c’è ancora oggi chi sente il disturbo
vedo e ascolto bambinetti inetti nei parchetti dire di sp-cciare etti nel mentre risolvo l’ipotesi di riemann
vedo il sole tagliare la corda tesa dell’orizzonte
il problema è che siamo in uno stato di forze
che smerda il vostro beneamato stato del forse
[ritornello: madrock]
mamma, non aspettarmi sveglia, questa notte
esco di casa con il colpo in canna per non tornare più
madre, nei miei occhi c’è l’insonnia
sta in agguato dentro al buio che mi scuoia
e ti ho appesa a testa in giù
mamma, c’è il panico che sale per le scale
e le ombre nella stanza cantano una ninna nanna
nella notte del giudizio sto in strada coi miei
nella piazza la pazzia ha già ucciso
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