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te l'avevo detto - m.i.n.i (dvc) lyrics

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[strofa 1: m.i.n.i]
io ti avevo detto non andare oltre
io ti avevo detto non aprire quelle porte
tu le hai aperte e adesso ti ritrovi con caronte
nella vita caro mio non andrai molto oltre
sei caduto all’inferno e io sento male allo sterno
c’è qualcosa che martella il mio malessere interno
esprimo sto dolore che mi mangia da dentro
e non sono contento di quello che sto scrivendo
ma sfogandomi così io evito il lamento
e tutto cio che ho vissuto scritto diventa uno stornello
in questi posti non mi sono mai trovato bene
perche sempre in mezzo il gregge oppure con le iene
non mi sono mai trovato un posto tutto mio
dove poter parlare con il mio stesso io
io ci credevo ma questa vita cambia
plasma la gente che le emozioni alla fine non le ricambia
io resto zitto ma la mia testa sbraita
mentre disegno con le dita un cuore inciso sulla sabbia
non so precisamente cosa sia
ciò che mi molesta la testa e mi impedisce di andarmene via
so che non ho colpe
la decisione non è stata mia di aver perso parte della gente e sia
io ci ho sempre provato a farla mia
ma sta gente è puttana e la lealta non sa cosa sia
ho visto fratelli prendere strade sterrate
tornare indietro con le facce diverse tutte scavate
ho visto un fratello entrare in vicoli bui
giorno dopo giorno finche non era piu lui
ho abbandonato persone che ritenevo fratelli
che mi hanno frantumato le ginocchia con dei martelli
ho provato a dare spiegazione con i miei stornelli
ma nessuno che capisce il dolore nei ritornelli

[ritornello: nelson rera]
te l’avevo detto che non sono come te, no
te l’avevo detto penso solamente
te l’avevo detto tante voci sul mio conto
gremo pregio non vi ascolto, voglio un rollie sul mio polso

[strofa 2: nelson rera]
anche oggi dormo poco mangio male solo come un cane
vesto nero come fossi a un funerale
para in testa è un collare
ira funesta controllare
la cosa fondamentale
nella notte alla luna devo ululare
son le mie liturgie
senza anestesie
non voglio sentir bugie
urlo il vero contro il cielo
rendo le diottrie al cieco
il compromesso si bisbiglia
non mi piego finche compro alla famiglia ca’ a san diego
quando guardo indietro sacrilegio sacrifici che ancora non mi spiego
questo mondo offre amici
pochi veri pochi veri tanti finti
razza degli infami
ammazzo gli ultimi poi estinti
ciao

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