bombardamenti a tappeto - lord bean lyrics
[intro: lord bran, polaroide, esa]
polaroide, lord bean, el presidente
ehi, ehi, bombardamenti a tappeto
polmone d’acciaio
mixmen congiura, da paura poi
[lord bean]
testimoniamo la rovina
ed è una disciplina che non si dimentica
domenica, due anni fa una quantità di pezzi in yard
flop sopra flop come il bombing a new york
sulle case vedi il top del più grezzo degli show
mo’ corri vandalo lord bean e il presidente
top ten che mutano improvvisamente
tiro a sorte per chi traccia e per chi riempie
yo, guasta gente non ci ferma più niente
stickers con le tag come cost del rap
malati per le firme più a farne che a dirne
quindicenni devi vederli con i pennarelli
sono quelli che devastano ai livelli
i pannelli girano sui lati della metro
c’è chi graffia il vetro, tagga dietro
con l’autista dentro, cocchiere!
chissà cosa dirà l’autorità
quando vedrà in deposito quell’end-to-end dipinto sul suo tram
ci fanno ridere le vostre multe e le denuncie
scopri in cadorna cos’è un fn burner
non c’è pausa neanche in inverno
se non sei buono torni a casa dalla mamma sporco di nero inferno
chi non rispetta le pezzate
si trova il giorno dopo in parco sempione a pigliar mazzate
baise! cazzo circondate a fare queste strade
non stop e il fenomeno accade
si fanno seghe mentali parlando dell’artista e il vandalo
sbraitano intanto gli atiemmini piangono
si dissanguano cercando di buffare il mio staff
cancellate le vostre facce fuck the buff
dura la lettura degli scritti come kafka
brucia la vettura con gli strippi come nafta, sovrasta
piovono mine col nostro codice segreto
bombardamenti a tappeto
*ma che cazzo vi cancellate babbi di minchia*
[rit]
firme, throw up, outlines le fondamenta
gente svelta, sperimenta rappresenta
finché la p-ssione non si allenta
finché la realtà annienta chi inventa
io tengo alto il nome della mia fazione al completo
bombardamenti a tappeto
tu non rispetti i miei io non rispetto il tuo divieto
bombardamenti a tappeto
[strofa 2: esa]
firmo sopra un palo con un pilot da un centimetro
segnalo una presenza nel perimetro del territorio che delimito
tramando il vero spirito
trasformo il mio nome in un simbolo
e riesco a spingerlo
mi inspiro guardando quante tags in giro
gente mette fuori il suo stilo
manda gli altri scrittori in delirio
sei sempre sotto tiro
accadde nel bronx come il film con de niro
scenari già visti vandali, artisti
eroi e poveri cristi, bombers e stilisti
col cazzo che ci freni mettevi sereni
colpiremo ancora nei depositi dei treni
e intento puri continuano a spaccare i muri
come incontrollabili movimenti tellurici
omicidi plurimi, c’è chi sfugge
c’è chi aggiunge al suo curriculum altre denuncie
scopri la differenza tra chi scherza e chi viaggia
in un faccia a faccia con la traiettoria più selvaggia
niente divi, individui schivi
esperti nell’uso di spray, markers e adesivi
[strofa 3: polare]
pendono taglie sulle loro teste ma mica si svendono
sbagli se pensi che si arrendano
la ghigliottina cala ogni tanto
però è random mica fermeranno tutto il branco
tutto sembra calmo poi se un’esplosione in lampo
il panico diffuso a tutto campo
se vogliono ti schiacciano perché sei pulce
la legge non indulge ovunque sei ti punge
stolti pensano sia un diversivo al bar
molti incapaci fanno saltar le yard
it’s hard to earn, dura a dirsi
ma non hai futuro se non c’hai ben presente cosa rischi
parlo da profano
da chi non ha tenuto mai una bombola in mano
ma stando alla mia tavola subisco il fascino del tratto
dolce soffio del tappo la continua ricerca del perfetto
[rit]
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