sonia - lince lyrics
era nata in un posto di guerra
una meraviglia resa una merda
una terra deturpata è senza conchiglia sta perla
nessuno che prov-sse a trattenerla
scappa in barca e resta sveglia
mamma e pà son sottoterra, l’ascia uccide, lascia aperte le ferite, lascia lì la sua nigeria
la storia s’è fatta seria, la nonna non può tenerla
c’ha un gancio che le promette un lavoro sopra una sedia in italia
un lavoro serio le dice farai la balia
ma poi farà la salaria, questo lei non la sa
sonia sogna la città
la libertà
e che ce la fa
vuole lasciare tutto e tornare con qualche cosa
una bimba di tredici anni che sogna di andare a scuola
non sa cos’è una barbie, sa cos’è una pistola
che a vivere certe cose ha vissuto gli anni in un’ora
sogna che quando ritornerà sarà una signora
non è storia all’aurora che sogna, è sonia che sogna l’aurora
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
il barcone si rovescia ma vicino a riva
la guardia costiera arriva
uomini con una pila
guardano uomini in pila
poi fanno fare una fila
prima la nostra bambina
le danno una copertina
dicono ridi, sei viva
centro di prima accoglienza
luci di prima mattina
smistano tutti alla mezza
lei non capisce la lingua
si sente persa
da sola senza famiglia
ripensa alla sua nigeria
poi pensa che le somiglia
perché
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
perché
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
poi una notte forse un venerdì
nell’ex cpt
arriva un uomo sui quaranta o giù di lì
le dice vieni con me, ti porto io via da qui
ti porto dove le gabbie non sono fatte così
l’allusione non è chiara
ma sonia spera
finchè l’alba sarà chiara
la stanza buia, miseria oscena
il tipo la r-ssicura coi modi da gente onesta
dicendole di tacere che è meglio se non protesta
ci sono altre ragazze l’alloggio è pieno di facce
tutte sembrano stanche coi fiumi sotto le guance
prima di and-rs-ne le mostra le altre stanze
riscuote tutto il contante
ma è poco e perde le staffe
ora le spiega urlando che il lavoro per loro è tra le sue gambe
e che al volo lui vole l’oro e per loro solo minacce
ma sonia non piange, sonia è gigante
perché sonia rivive nei sogni e sa che non è solo carne
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
perché
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
dentro ha una guerra
ma fuori non batte ciglia
no fuori non batte ciglia
(ma fuori non batte più)
[murubutu]
giù quelle mani bestia, ma sonia non si piega
contro la tratta del pappa esplode la rabbia di una schiava nera
quello prova piegarla, la gira di schiena
ma sonia si stacca lo scansa e gli sc-ssa in testa una sedia
“cos’hai fatto sonia?” qualcuno la chiama
“sorelle ho dato alla bestia la cura da bestia che si meritava”
ora sonia scappa per strada sulla salaria romana
dove l’afa catrama l’asfalto della savana urbana
sonia ora è in fuga, vaga nel buio confusa
ansia e paura
un auto la urta lei urla e cade svenuta
si alza ferita, sente una voce,una mano la tira
“ora tu vieni con me”
sonia pensa che stavolta è finita
ma la voce è una voce amica si chiama khadijia
la porta al sicuro, la scalda e la cura, la calma e la guida
anche lei nigeriana truffata venduta e punita
anche lei ha battuto per strada ma ora ne è uscita
porta sonia con sé sotto braccio nel miraggio di un’altra vita
ha una casa al testaccio, le offre un letto, un abbraccio
le trova un tetto, un p-ssaggio, un permesso,un contratto
sonia piange quando chiama a casa per dire che è viva
lei che aveva dentro la guerra e lottava senza battere ciglia
ora che è più tranquilla prega per la famiglia
ora ha un lavoro e una paga seria, la testa a roma e il cuore in nigeria
e stringe al petto una piccola sonia che le -ssomiglia
è sua figlia
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