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aria - lacazzodepiaga lyrics

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[intro]
potrei suonarne un’altra e dopo cantarne un’altra, mentre ne mando un’altra
e mi libero dall’ansia
è una vita che non va via
mi inquina come taranto
gonfia i miei polmoni e non di aria, è come l’acqua
mi affoga, mi bagna
addormenta, mi stanca
e dopo finisco a terra pancia all’aria nella sabbia
a guardare la notte in faccia
ballare con lei salsa
e correre a riprendere la tua mano, oh mama, mama

[rit]
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante voltе poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullarе con su la musica degli altri
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri
[strofa 1]
sembra una strofa di atlante e dike
lei se mi vede ora resta impassibile
è un amore impossibile
ma non so come accettare l’impossibile
per me non può esistere
il mio cuore non conta
non lo posso forzare un’altra volta
non mi posso b*ttare a questo modo nella tomba
perché fare un torto a chi amo, anche non corrisponda?
sono stanco di patire, ora pesa anche il cuore
ho il biglietto per partire, mi manca l’umore
non è viaggio, ma un addio, io credo, forse
è così tanto difficile accettarlo anche col sole
che splende su me
cosa faremo io e te?
cosa potrò fare adesso che sono da solo e non so più chi c’è
al posto di plague?
è come se
ora dovessi svegliarmi nel letto
bagnato fracico, come so’ adesso
ma freddo
con te poggiata sul mio petto
e il profumo tuo che copre quello di vecchio

[rit]
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri
[strofa 2]
vorrei sentirti, ma non ho il pretesto
faccio figure da chiudermi ermetico
farei graffiti col tuo nome impresso
volevo dirti lo accetterò presto
che anche i feriti guariscon col tempo
ma la ferita è grossa come tutto il petto
vorrei portarti in giro per roma
150’000 volte ancora
ma tu sei stanca ed io non so più l’ora
sto dimenticando ogni tua forma
sto dimenticando come parli
sto scordando quegli occhi da barbie
ma è difficile fa’ passi avanti
in testa sono pieno di tarli
ma si levano ogni volta che vedo che stai qui
piango come quand’è morta la mamma di bambi
sento il corpo come ci camminassero i ragni
mi mancano i tuoi sorrisi, i capelli, gli abbracci
te lo giuro, non hai idea, tu, di quanto mi manchi
mi manchi da diventare matto
ho nascosto via scatola e album
non sono ancora pr*nto all’impatto
so che piangerei anche il cuore ad un singolo sguardo

[rit]
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri
mi mancano le labbra
quell’aria vanigliata
quegli occhi quando mi sentiva a tempo sulla traccia
mi manca ancora l’aria
da sempre, da quando se n’è andata
ho le mani che tremano e fa quaranta
mi mancano le mani
le gambe, le braccia, i bracciali
ricordi quante volte poi ti ho detto di levarli?
i tuoi danni
la faccia che fai quando ti rilassi
e ti lasci cullare con su la musica degli altri

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