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l'unico - jeson lyrics

[testo di “diario di bordo”]

[intro]
oh*oh*oh*oh*oh, my god

[strofa 1]
prestami attenzione
restami vicino, basterebbe poco
parlami di com’è, ah*ah
st*rs*ne da soli, lascio che mi ignori
voglio solo che scavi
e te ne fotti se quello che trovi non ti piacerà, ah
mi piace se godi
e non ti chiedi se qualcuno sente a cosa penserà, uoh
mi aspettavo un addio
che mi strappi dall’ennesimo avviso, ehi
con le parole ho fallito
ho visto l’exit in fondo al bivio*oh
io non mi sento tranquillo, almeno fingo
almeno fuori lo è, dove non vivo
più guardo dentro di me più non capisco, oh*oh

[ritornello]
mi b*tto senza funi sarò l’unico a farlo
non comunico altrimenti
non capiresti il mеssaggio, woah*oh
restami vicino che da solo ci sono stato
e qualcosa mi ha insegnato
pеrché arrivare a così tanto?
[strofa 2]
mi vedi serio perché so cosa nascondo
un sorriso alleggerisce chi lo aspetta
ti accontenti per lo più di quel che mostro
io mi accontento di quello che ti interessa
un cuore grande che ha imparato a dare poco
funziona a tratti come quella vecchia insegna
non capiva che correvo per un sogno
perché rischiare è la cosa che più spaventa
okay, no*no*notte fonda, ma che bel mood
traccio a penna la mia direzione
sfilo dal pacchetto una camel blu
flash nei suoi occhi che non cercano pose
abbassa il finestrino, voglio respirare
da un oblò vedevo il mare, voglio navigare
alzo una vela strappo vele, petali di rose
tanto il vento farà strada, guiderà le flotte

[ritornello]
mi b*tto senza funi sarò l’unico a farlo
non comunico altrimenti
non capiresti il messaggio, woah*oh
restami vicino che da solo ci sono stato
e qualcosa mi ha insegnato
perché arrivare a così tanto?

- jeson lyrics

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