lisa - ergobeat lyrics
[skit]
“lisa dove l’hai presa? fa vedere
lisa smettila dai, dammi quella pistola su
hai sent-to?
su, dai qua, dai forza”
[strofa 1]
lisa è stanca di studiare e cerca un posto in società
vuole dare un senso al mondo e chiede positività
da una mano alla famiglia, suo fratello e il papà
va a pulire quattro cessi di un palazzo in società
ogni giorno prende il treno per fuggir dalla realtà
il paesino dove vive non da possibilità
fuma per colmare il vuoto lasciato dalla sua mamma
stroncata da un tumore, non di certo per l’età
quando scrive sopra il foglio la penna non cede spazi
ma lascia qualcosa dentro a chi legge quei suoi romanzi
si sente viva davvero e riesce a isolarsi
scrivere e dimenticare cosa il mondo sia per gli altri
il suo sorriso non vale quello di tante
rispetto e la confidenza qua valgon più dei contanti
capelli lunghi, occhi castano chiari
le labbra non si concedono al primo che si fa avanti
[ritornello]
lisa vuole regalare ogni parola che lei scrive
dare il suo sorriso in chi si specchia in quelle righe
dio mai può darle indietro quello che ha già perso
ma un foglio rende grande ogni ricordo che abbia un senso
lisa chiama dio ma questo dio non le risponde
il suono della voce in mezzo al caos che si confonde
dio mai può darle indietro quello che ha già perso
ma un foglio rende grande ogni ricordo che abbia un senso
[strofa 2]
chi insegue il sogno non ha tempo per dormire
pensare, focalizzare, mangiare per sopravvivere
crede che amare sia fonte di distrazione
soffrire per qualcun altro e cercare un uomo migliore
lisa ha vent’anni, sa bene quello che vuole
difficile andare contro il suo cuore la sua p-ssione
non ha le orecchie per chi parla del niente
la madre diceva: “giudica e fallo con la tua mente
e dai a chi ti vuol bene, ricambia senza uno scopo
perchè il torna conto è nascosto dentro ogni uomo”
il padre, non riesce più a riprender la sua routine
sveglio saltuariamente tra sbalzi d’umore e gin
sfoga le delusioni mettendo mano ai suoi figli
che chiedon dov’è finito quell’uomo dai pochi vizi
lisa non ha più dubbi su quello che deve fare
sparare è rendere noto tutto quello che ha vissuto
[ritornello]
lisa vuole regalare ogni parola che lei scrive
dare il suo sorriso in chi si specchia in quelle righe
dio mai può darle indietro quello che ha già perso
ma un foglio rende grande ogni ricordo che abbia un senso
lisa chiama dio ma questo dio non le risponde
il suono della voce in mezzo al caos che si confonde
dio mai può darle indietro quello che ha già perso
ma un foglio rende grande ogni ricordo che abbia un senso
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