fuck the hype just spit #6: boxe island - egreen lyrics
[intro]
ehy yo yo, è tuo fratello g fantini aka egreen
ma questo dovresti già saperlo
dopo tutte queste settimane a f-ck the hype
per l’occasione oggi ho l’onore di esser ospite
della boxe island gym di milano in via alzerio, 15
alle mie spalle il maestro bruno meloni
e i ragazzi del team della boxe island
pace a tutte le palestre di milano e d’italia
quando vuoi frate
pace a indomabili milano
mio fratello darietto nel posto
[verse 1]
la uccido prima che questo ghiaccio si sciolga
in questa notte a fine agosto mentre la mia città è mezza morta
aspetto calmo l’arrivo dei miei fantasmi in ronda
perchè ogni storia che ho alle spalle non l’ho mai sepolta
non ho paura di sti ill-stri egregi
mezzi lupi mezze pecore ma alla fine tutti per fila in greggi
io c’ho paura dello schifo che ho in corpo, che non sopporto
che avrò addosso fino al giorno che mi sparo un colpo
mia madre sta invecchiando e faccio finta di ignorarla quando mi racconta presa a male che si sta ammalando
tornata oggi da el dorado bogotà città
tutto il mio sangue è là, io sto impazzendo qua
ma devo stare qua e tu sai già il perchè
perchè vai fuori quando g fantini droppa questo rap
come quando fantini pompava c-ssano karate 10 calci al sec
oppure steele & tek
oppure phat cat
oppure craig mack
oppure kweli con hi tek
oppure fai te
basta che fai qualcosa
perchè la situazione adesso è ancora più scabrosa
e mi stanno attaccando puttanate a mo’ di ventosa
più che una scena sta merda mi sembra rivombrosa
dove cercano l’interprete della troia invidiosa
dove tutti sono i king di qualcosa, bene
io sono il king di sto cazzo, fotto tutti in posa
adesso ho gli occhi addosso come un robboso al supermercato
sgamato col tonno sotto il suo giacchetto rosso
ma tu non fotti sto stronzo non mollo l’osso
per sti rappers un mostro colosso e il rap nucky thompson
posso? ho chiesto posso?
manco il tempo che rispondono che ho già preso il cazzo di posto
qui scena del crimine sporca zeppa d’inchiostro
leggo e mi vien da ridere di gente che io disconosco
paladini dell’hardcore, paraculi con la biro
francamente ragazzino adesso abb-ssi il tiro
c’è un’intera generazione di squali che stanno al giro
e m’han dato l’approvazione per fare il cecchino
io il mercato non lo penetro lo creo da 0 niente ateneo p-rs-ro
puro plebeo vuoi giocare droppo capi cool [?]
sti reppettoni me li mangio pacchetti d’oreo
[interlude 1]
toma
vai su egreenmusic.com
bh f-xia c4
indomabili milano
[verse 2]
non importa quanto non vedi
finché p-sso dopo p-sso senti il terreno attaccato ai tuoi piedi
giusto lo spazio che basta per appoggiare come dio comanda
al suolo dalla punta al tallone alla pianta
l’autocontrollo è basilare sul panico e l’ansia
l’autodidatta non riflette reagisce di pancia
impara solo quando sbatte forte e si sfregia la faccia
ed è un guerriero non per gioco sì ma per antonomasia
e stanotte per un nanosecondo canto con gli angeli
prima di tornare giù e non rimpiangerli
perché alla mia razza bastano attimi
per vivere una vita intera in silenzio da uomo fra i tentacoli
e se stanotte per un nanosecondo ballo con gli angeli
scendo strappami gli occhi e non ridarmeli
perché nulla avrà più senso da guardare
qui non tollero che queste merde mi mettan tra i martiri
cronache del dono e la maledizione magma purificazione
cracko la programmazione punge ancora vivida saliva
nel sit-down della tua comitiva esplode sta bolla speculativa
figlio della sensazione orfano d’idea sensata
sgamo senza inibizione ogni tua minima cazzata
il kingpin col sorriso che fa innervosire
che dopo cento strofe uguali c’ha ancora da dire
ma quale industria musiciale
ho a che fare con l’ennesima delocalizzazione multin-z-onale
dove un padre a cinquant’anni s’inventa a campare
il figlio a casa in webcam con la rappa vorrebbe svoltare
saran dinamiche di un gioco che cambia
ma quale barba per me voi siete bimbi a mirabilandia
e li vedi sti deficienti i medesimi trattamenti
son stecche sui denti guarda che li piscio mo a gruppi di venti
il mio segreto è non sentirmela mai per davvero
dopo ogni vittoria torno a casa e riparto da zero
i miei sogni di gloria riposano al cimitero
perché quando sei da solo e fai sul serio non cerco un baleno
la differenza non l’han fatta gli entourage
ma la mia costanza e la forza di volontà
io non sputo per condurre un programma d’attualità
e la mia fama non è disagio né fama e notorietà
questa merda è la sbrega dalle grammate di vince vega
e non do tregua con sta crema che piove se green slega
scrivi omega dopo gigi in scaletta la terra trema
casa mia su ogni palco noreaga cerveza bodega
[outro]
toma questo è f-ck the hype just spit
siamo sempre a milano
boxe island via alzerio 15
f-ck the hype just spit
ci vediamo settimana prossima, toma
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