mental maze - chino lyrics
questa solitudine la chiamano follia
questo sogno futile lo chiamano utopia
ridicolo se scivolo poi perdo la speranza
nel vicolo quasimodo che piange per esmeralda
la presenza di colore nel mondo immaginario
e l’assenza di calore quando cala il sipario
giù nel corridoio dei dolenti letali
tu con il petrolio mi rallenti le ali
non ricordo niente tranne quella radura
il morso di una serpe mi serve la cura
non sente la gente per colpa delle mura
resterò per sempre schiavo della paura
cerco me stesso nella stanza degli specchi
il mio riflesso che mi guarda a denti stretti
nel labirinto il minotauro vuole catturarmi
arianna mi inganna col filo sa impiccarmi
mental maze
cerca di non perderti
nel bivio della scelta ti prego soffermati e vola
sii leggero come un petalo ma non dimenticare i consigli di dedalo
andre vive chino sente e scrive
andre ride chino smette de scrive
andre si deprime chino lo descrive
andre si decide allora chino incide
destra sinistra o la faccio finita
pensa una scelta può cambiarti la vita
ho messo in ogni passo la paura di sbagliare
lo stesso cado in basso e continuo a scavare
un saggio mi disse che il futuro lo si crea
è il viaggio di ulisse perso nella marea
spero nel lieto fine ma ho paura a dirlo
credo che sarà una trama alla black mirror
perché quaggiù non è come ti raccontano
quanto vali tu e quelli che ti circondano?
chiamala uniforme ma la folla l’ha divisa
tra le crepe ogni siepe ti blocca l’uscita
cammino e osservo mi sembra tutto effimero
respiro mi spengo come fossi un fiammifero
perso nei gironi con le anime dannate
vivrò nelle canzoni e le strofe registrate
mental maze
cerca di non perderti
nel bivio della scelta ti prego soffermati e vola
sii leggero come un petalo ma non dimenticare i consigli di dedalo
andre vive chino sente e scrive
andre ride chino smette de scrive
andre si deprime chino lo descrive
andre si decide allora chino incide
andre scrive andre scrive e basta
ma se ride sta a te vive l’alba
hai due vite come mattia ed ansia
che non stanno bene dentro alla stessa stanza
oltre agli altri anch’io non penso che mi sappia ambientare
è da un po’ che mi son perso nella gabbia mentale
dopo un po’ ci scrivo un testo che mi cambia il pensare
non voglio parole al vento ma che le sappia pesare
non è sabbia né sale quello che ci scontorna
è la rabbia che sale lei c’era e nel disco torna
che veda che vivo in mostra la sera che ci confonda
è il mio me mentale che spera si disconosca
ho un malessere ma essere migliore non mi aiuta
conta leggere e reggere il dolore di ogni caduta
scrivo lettere lettere lettere è la mia natura
non c’entra l’essere ma ergere ogni mia paura
è quello che mi fa sconfiggere il mio mostro interno
e ti prego dai sconfiggi me e dimostra intento
il cielo è tutta fuliggine ti mostro inferno
trasforma quello che è l’origine di vostro in meglio
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