poi si vedrà - bresh lyrics
[strofa 1]
se devo pagare seleziona il mio (?)
io c’ho la canotta (?) minchia zio (basta)
non ci invita nessuno, non sono in privé
al tavolo non ho moet, al m-ssimo estathé
testa b-ssa sulla panca, siamo noi raga
mille idee sulla serata, si ma poi chi paga
si ma poi chi paga, ci vediamo in strada
vieni al campetto che facciamo una part-ta
e non ci fermi, non ci serve niente
basta un po’ di cioccolato, una mappa e si sente
non corriamo dietro a nulla manco alle stagioni
fanculo al freddo, io a gennaio giro coi felponi
saprei descrivere qualsiasi cosa, ma quant’è grandeq
quant’è grande, quant’è grande non sai proprio cosa
come la mamma che ti chiede:
cosa hai fatto oggi?
niente, si, non sai proprio cosa
[ritornello]
il mondo è bello perchè è vario dicono
e ‘sto periodo qua è precario, vivilo
dai freesta sotto ai portici in quattordici
coi motorini nei locali per stravolgerli
se ci rifletti è troppo tempo che siamo già qui
dall’altro martedì mattina a questo lunedì
tra qualche anno ci ricorderemo dei raga che eravamo
all’altro tavolo che serviremo
[strofa 2]
greggi di nuvole salgono sopra le nostre teste
faceva bello ma formiamo le tempeste
le trovo ovunque ma non so dove le ho messe
ci provo con tutte però son sempre le stesse
giriamo in aria come la musica
come la brezza del mattino un po’ più umida
ora scarico sacchi per 1000 euro al mese
quant’era bello da bambino senza costi e spese
quant’era bello da ragazzo senza il conto in banca
se trovavo spicci in casa con quello basta e avanza
sto tutto pensieroso sopra ‘ste scalette
intanto penso alle scalette
ci venivo a farmi le braschette
per mira con ril-ssatezza
la punto a nove e mezza
‘sta merda gira, f-ck a chi disprezza
mi fermo l’f10 senza benza
ma chi lo chiedi, pensa
portami una bottiglia, fallo in fretta (vai)
eccomi qua, sempre presente alle serate okay
quando mi senti voli in alto sopra i pirenei
fratè ti faccio divertire come moira orfei
e i colpi b-ssi te li paro, sebastian frey
[ritornello]
il mondo è bello perchè è vario dicono
e ‘sto periodo qua è precario, vivilo
dai freesta sotto ai portici in quattordici
coi motorini nei locali per stravolgerli
se ci rifletti è troppo tempo che siamo già qui
dall’altro martedì mattina a questo lunedì
tra qualche anno ci ricorderemo dei raga che eravamo
all’altro tavolo che serviremo
[strofa 3]
qualcuno che sfotte c’è sempre
forse il più diffidente, forse qualcuno lì si pente
ma loro niente anche se al live siamo solo loro ed io
son sempre sotto al palco a dire “vai zio!”
c’è il mio amico che si fuma lo spinello poi si prende il cinquantello
l’altro va a far la spesa col carrello
cazzo ma che bello, intanto tocco ferro
che stanotte ho già addocchiato più cavalle che dentro ad un bordello
al bar da vecchio (?) un montenegro
ripenso alla roba che ho preso
di fronte allo specchio, minchia sei vecchio
ancora il pierce al sopracciglio che tra un po’ mi copre l’occhio
sinceramente non ricordo neanche molto bene
ormai la memoria l’ho persa dopo certe sere
però qua dentro mi entran dentro le domande strane
se per mia moglie, per mio figlio sono un bravo padre
se il brutto voto a scuola dopo non mi ha dato il pane
se l’amicizia (?) son rimaste care
la verità è che il mio domani proprio non lo so
mi vivo l’oggi coi miei frate, vaffanculo bro
[ritornello]
il mondo è bello perchè è vario dicono
e ‘sto periodo qua è precario, vivilo
dai freesta sotto ai portici in quattordici
coi motorini nei locali per stravolgerli
se ci rifletti è troppo tempo che siamo già qui
dall’altro martedì mattina a questo lunedì
tra qualche anno ci ricorderemo dei raga che eravamo
all’altro tavolo che serviremo
[outro]
il mondo è bello perché è vario dicono
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