drive in - atlas itavele lyrics
[testo di “drive in”]
[ritornello]
(ye)
sono fuori con le calze rotte
piove e la tettoia si , mi salva dalle colpe
gusto l’atmosfera che si vive nella notte
la pensilina brilla in questo buio che mi inghiotte
ho la coscienza che dice “guardami
, guardami please”
quanti clienti con problemi che mi offrono drink
se per essere felice cerchi un sacco di feels
io ti guiderò dentro come fossi un drive in
[strofa 1]
voglio gli occhi addosso come una puttana che lavora in centro
quando faró bene ahimè
sarà uno sbattimento
mi sento achille
quando mi metti lo smalto
ma
non uso un bel messaggio per riempirmi il bacomat
ho messo like per sbaglio come il papa
non mi fare quella faccia che sei fidanzata
questo padre di famiglia crede nella sua famiglia ma su telegram commenta una
con l’età di sua figlia
e ti sembra normale? no dai
quando picchiano una donna è “no cry “
ti sei vestita provocante e non gliela dai?
cosa? vuoi andare a fare spesa senza fare hype?
sta femminista convinta
dice che l’uomo non è uomo
se non si comporta mai da cavaliere
io vorrei diritti uguali ma lei pensa
che sia uguale farsi offrire tutte sere
delle cene
[ritornello]
(ye)
sono fuori con le calze rotte
piove e la tettoia si , mi salva dalle colpe
gusto l’atmosfera che si vive nella notte
la pensilina brilla in questo buio che mi inghiotte
ho la coscienza che dice guardami
guardami please
quanti clienti con problemi che mi offrono drink
se per essere felice cerchi un sacco di feels
io ti guiderò dentro come fossi un drive in
[strofa 2]
quello che dici tu
è tutto falso
non è lercio
é solo voglia di non
leggere mai un cazzo
il mio vicino è un premio n0bel
come golgi
crea messaggi da inoltrare
per curare il covid
quella ha la mia etá e pensa come un boomer
ma sua madre fa tiktok per sentirsi young
l’ho conosciuta sopra tinder come mammasuper
e ora da casa lei me la dad , dad, dad
rido in caps lock
in faccia sono serio
la grande incongruenza
del mio tempo
è celare l’emozioni
perchè porprio non si ha tempo
e passare tutto il tempo davanti al cel
voglio una donna di ferro
thatcher
aprirmi quando sto male
e poi piangere
quel ragazzo torna a casa
quella tipa si ubriaca
mica ha scritto sopra jeans
la scopata é assicurata (ye)
luci rosse pigal
se qualcosa non va
io la troia di turno che
descrive la città
ti accorgerai come questa vita cambia
e non racconto tutto sennò sai che rabbia avrei?
la sera è diventata la mia gabbia
il giorno il motel che tiene le mance più l’ansia
[ritornello]
sono fuori con le calze rotte
piove e la tettoia si , mi salva dalle colpe
gusto l’atmosfera che si vive nella notte
la pensilina brilla in questo buio che mi inghiotte
ho la coscienza che dice guardami
guardami please
quanti clienti con problemi che mi offrono drink
se per essere felice cerchi un sacco di feels
io ti guiderò dentro come fossi un drive in
[outro]
penso di vendermi, vendermi , vendermi
vendermi, si
pensi di offendermi, offendermi ma non più
ho la coscienza che dice guardami please
le calze rotte più goldoni sotto un cielo blu
( mi ve*nde*ró , puoi offe*nde*rmi
mi ve*nde*ró, non per*der*ti)
ti guideró, ti guideró, ti guideró…
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