orb - 16 barre lyrics
[john princekin]
p-sso spazio tempo con l’odio dentro
sventro il beat in flip ..attendo il play!
stendo un altro trick alieno al mic..ti stampo l’a.k.a. in fronte in braille
e lo fo sai..tu muori su questa blù..da blood line..bye bye..
avvolto nella mia corda..
la tua banda di falliti ha camminato nel bosco fino alla crew morta
underground male dal background sale
fino a countdown town nel black round finale
real death sound contro il tuo fake account..
la tua merda è popolare come dan brown
ringrazia dio che hai le foto con i king in bacheca o saresti sparito..poeta..
e hai il coraggio di parlarmi alterato..che la tua storia è in bagno con il baggy calato
fotti con i papi dell’hardcore
ho messo piena la tua tipa dal palco
in italia ho già sp-ccato ogni impianto
alterato sotto i fumi dell’alcool
vieni che ti insegno come fare rap
ho un fucile a canne mozze nella testa e poi
siete solo gonfi di mediocrità..povera b-n-lità..povera merda d’umanità
è una vita che aspetto… questo sole di merda..
è una vita che attendo…ma non credo che serva…
ora porto il meglio sopra il foglio..
fisso questo mare sveglio sullo scoglio
ed è una foto che mi porto dentro…
sarà come il fuoco nelle vie del tempo
[benni]
tienti forte che tra poco muori, l’odio che mi dice sputami fuori, scavo sul tuo cranio 4 fori mi presento con la pelle da obitorio agli obitori, tori da corrida mentre questi fanno la fila per restare in cima, si ma, lo succhi a fondo, no crepi prima dentro al fondo nel loculo di una mia rima, bro
sussurro il tuo futuro nell’orecchio con la voce di un robot, carne per il mio falò, andata senza ritorno faccio sparire rapper dentro un warmhole
non si capisce che cazzo hai fatto tu stai fatto che ne sai di noi se vuoi la battle, dai di matto finisci dondolando dentro un cappio frate
sono le tue ossa sp-ccate
sotto queste stelle decapitate
le tue modelle lapidate
lasciate a terra carbonizzate
illuminati da una stella che ci guida in volo rapiti dai bagliori del sottosuolo, gli illuminati hanno sete di sangue voi non placherete la sete di sangue che è in loro
è una vita che non ti rispetto, è una vita che aspetto l’alba
in sala d’aspetto mantengo la calma senza un programma
senza rimorso senza conforto verso ciò che non sopporto
merito la pace come un morto, via..fuori dal mio corpo
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